Petra Chérie
Attilio Micheluzzi
Per la prima volta in Italia, raccolto in un unico volume cartonato ricco di apparati critici e di approfondimento, il capolavoro di Attilio Micheluzzi in versione integrale.
Petra Chérie, l’eroina che dà il titolo al fumetto, è modellata sui tratti di Louise Brooks, protagonista del cinema muto degli anni Venti, che è stata modello per un’altra icona del fumetto italiano, la Valentina di Guido Crepax. Con il tratto elegante di Micheluzzi, Petra incarna il mito tragico e moderno della donna fatale: si muove attraverso la prima guerra mondiale come una sorta di Mata Hari. Il volume inizia con un escamotage narrativo; Petra, in prima persona, narra la sua storia per soddisfare la perentoria richiesta di Micheluzzi (rappresentatosi seduto su una poltrona, probabilmente di vimini, con un lungo sigaro nella mano sinistra), ma lo fa malvolentieri. Ciò nonostante parla, “io l’amo, è il mio creatore… dopo tutto, se esisto è anche merito suo… je lui dois beacoup…” e attiva in questo modo un dialogo continuo tra disegnatore e protagonista, di cui il lettore è continuo osservatore e, talvolta, parte in causa.Petra appartiene a un mondo ben diverso da quello che affonda nelle trincee, in qualche modo molto lontano dalla massa dei sofferenti provocata dalla prima guerra mondiale. Parla sei lingue, è raffinata, ricca, spericolata, indipendente, moderna, emancipata; sa pilotare l’aero, guida l’automobile, sa sparare (qualche volte uccide), incontra uomini importanti e realmente esistiti. Attraversa la realtà quotidiana senza inciderla, ma trascurandola: per chi avrebbe dovuto essere d’esempio la vita di Petra? Appartiene, in sé, a un mondo decadente da cui è in continua fuga e lo combatte per non essere travolta dal suo crollo. La narrazione di Micheluzzi è attenta e attendibile; appare evidente l’accurato lavoro di documentazione sui mezzi, sugli abiti e, almeno in termini generali, sui luoghi. Nelle tavole in bianco e nero, il tratto chiaro e limpido caratteristico dell’autore assume una grande carica espressiva.
21×29 cm, cartonato
360 pagine in bianco e nero
29 euro, 978-88-6503-093-6