Minus
Marcello Jori
Minus è stato a fine degli anni Settanta e nei primi Ottanta uno dei personaggi più amati della rivista «Linus» (che allora vendeva ottantamila copie ogni mese, bei tempi quelli per il fumetto d’autore!). Ed era stato creato, su stimolo del mitico Oreste del Buono, da Marcello Jori, artista visivo che alternava pittura e fumetto. Minus è un esserino apparentemente dolce e cortese, dalle forme semplici e molto colorate. Ma nelle sue storie di poche pagine è capace di azioni tremende, compiute con estremo candore. Sono storie fulminanti, ora poetiche, ora oniriche, ora crudeli, sempre toccate dal genio di soluzioni inaspettate e di un’intensità di colore insuperabile. Pubblicate in parte dalla giapponese Kodansha, vengono ora riproposte per la prima volta in un volume accurato, dove alcune pagine già pubblicate e i cui originali sono andati perduti per sempre sono state recuperate e restaurate dalle pagine di vecchie pubblicazioni mentre quelle ancora disponibili sono state riprodotte con tutta la loro straordinaria gamma di colori. Un volume in cui le potenzialità inventive del fumetto appaiono in tutto il loro splendore cromatico. Dopo anni Jori, artista di fama internazionale, consacrato anche dalla Biennale di Venezia, ha scelto la Comma 22 per riproporre i suoi indimenticati gioielli fumettistici. Una curiosità: il volume contiene una poesia buffa dedicata da Stefano Benni a Minus! Dalla presentazione di Marcello Jori: “Se ho fatto fumetti è colpa di Oreste del Buono. OdB, insomma. Un giorno me lo presentano in mezzo a una fiera del libro. “Questo è l’imperatore del fumetto contemporaneo,” mi fa il mio amico spiritoso mentre gli stavo stringendo la mano. Io ero un ragazzo attempato, ventitré anni credo, lui un uomo né giovane né vecchio. Un signore con la faccia da bambino stempiato e assolutamente privo di rughe. Statura imperiale, da Napoleone.»
21×29 cm, cartonato
80 pagine a colori
22 euro, 978-88-88960-09-0